Il percorso è facile e sempre su piste ciclabili asfaltate o strade di paese, percorribile quindi anche con carrozzine e passeggini, attraversa suggestivi scenari naturalistici. Si sviluppa dal lago Ceresio ai fitti boschi alle pendici delle montagne del Varesotto.
Qui potete scaricare la traccia in formato GPX, KML e FIT
La partenza è dalla dogana di Lavena Ponte Tresa.
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Da lì si costeggia il lago fino allo Stretto di Lavena e il centro del paese, da cui si svolta a destra e oltrepassata la Sp 61 si sale per la via Ardena che porta alla vecchia stazione della tramvia che collegava Ponte Tresa a Varese.
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Il cammino sale dolcemente in mezzo ai boschi passando sotto due gallerie. Successivamente si incrocia la statale 233 e da lì si arriva al parco dell’Argentera, un’interessante area verde piena di mulini, piccoli corsi d’acqua e alberi maestosi.
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Da Cadegliano si prosegue poi per Marchirolo, paese dipinto, dove è possibile ammirare diversi murales che raccontano gli anni dell’emigrazione e la chiesa di San Martino con il suo balcone affacciato sulla Valceresio e la Svizzera.
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Si prosegue fino a Cugliate Fabiasco, dove potete ammirare il lavatoio novecentesco e, lungo la ciclopedonale, fino a Cunardo e al maglio di Ghirla.
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Superato questo si inizia a costeggiare l’omonimo lago, quello di Ghirla appunto, con la sua oasi naturale che fa da cornice allo specchio d’acqua. Qui è facile osservare folaghe, germani reali e altre specie di volatili.
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Percorrendo la pista ciclabile si arriva alla Badia di San Gemolo in Valganna, gioiello della provincia di Varese.
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