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Dal Lago Delio a Monteviasco a piedi

25 Aprile 2022 | VA in giro

Un percorso che si snoda fra faggete secolari fra le più belle della provincia, scorci sul lago, borghi antichi e vecchie mulattiere. Coincide con una tappa del Sentiero Italia Cai, il trekking che attraversa tutta la penisola da nord a sud ed è fra i più lunghi del mondo.

Tracce in formato GPX, KML e FIT

Qui potete trovare e scaricare la traccia e le informazioni utili per percorrere la tappa:

Il percorso parte dal Lago Delio (937 m slm) per proseguire  attraverso una bella mulattiera che si alza dolcemente in quota attraversando distese di faggi e sottobosco da fiaba, fino ad arrivare al Passo della Forcora (1280 m slm). Il passo un tempo era meta rinomata per le attività sciistiche (esiste anche un impianto di risalita), oggi fa i conti con un inesorabile spopolamento dei suoi abitati e lo sconvolgiemento climatico, che dal punto di vista delle precipitazioni nevose si fa drammaticamente sentire.

[lefoto id=1297102] Passo della Forcora

Dal Passo della Forcora si possono scegliere due tracciati, quello in costa (che coincide con il Sentiero Italia CAI) oppure quello a mezza costa, che è la scelta che torvate in queste tracce. In realtà è facile confondersi, perchè alcuni cartelli indicano come Sentiero Italia anche questa seconda opzione. In entrambi i casi arriverete ai Cangili di Biegno (1140 m slm), nel caso lo facciate dal sentiero più alto lo farete passando prima da Monterecchio.

[lefoto id=1296943] Biegno

Biegno (920 m slm) è invece l’ultima frazione della Valle Veddasca prima di Inemini, in territorio svizzero. Da qui la visuale spazia fino alla meta dell’escursione: Monteviasco, sita dall’altra parte della vallata. Per raggiungerla da Biegno si scende attraverso un ripido sentiero, dal fondo molto irregolare e dove è necessario prestare la massima attezione, ai Mulini di Piero (561 m slm). Questo è forse il tratto più scosceso e pericoloso del tracciato. Suggeriamo come alternativa, da Biegno, di seguire la strada asfaltata fino alla frazione di Lozzo (direzione Maccagno, quindi opposta ad Indiemi) e da qui imboccare il sentiero che scende ai Mulini di Piero; è molto meglio manutenuto e si rischia meno.

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Arrivati ai Mulini di Piero si attraversa il Torrente Giona e ci si preapara ad affrontare l’ultima grande salita: 1442 gradini di un’antica mulattiera, ad oggi l’unica strada percorribile per giuingere a Monteviasco, a 950 m slm.

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